Aerodito it’s an invented italian word that mix together the words plane and finger. It is made by poplar wood and finished by coloured enamel. At the touch it is very pleasant and the design is easy and nice.
Actually the deisgner of Aerodito is 9 years old, he came back at home after school, with an origami paper, cutted and folded in order to put a finger in the middle of the folded parts and start to fly with it. He only asked me “would you like to try it?”. I suddenly felt in love with it, and the day after we built it by wood on Francesco’s instuctions. Only the ingenuousness, the open mind of a child and the lack of prejudice could be able to conceive as an emotional project.
The first time that I flyied with an Aerodito I felt really strange. When I was a little baby I spent most of my time playing with model cars and small planes. When I put my finger on Aerodito I fall in the same feelings and I leave myself to feel easy and free.
Lo guardo spesso giocare, col mio innamoramento di padre, e come la maggior parte dei bambini Francesco ha dei lampi di creatività improvvisi. Sembra arrivino dall’aria o da dimensioni parallele che per mezzo della sua giovane età può captare e riceverne i messaggi. Spesso proprio in un momento di noia o difficoltà. Ad un certo punto Francesco viene animato da una energia nuova ed è lì che sorprende. Mi affascina perchè vedo in lui un rapimento totalizzante che rende ogni attimo unico ed intenso, il tempo si ferma su quell’istante, il presente.
Francesco possiede già i tratti di un artista, è un bambino con un innato senso estetico. Spesso richiede un contorno di bellezza per potersi abbandonare ed ha dei gusti precisi. Ciò lo integra con delle idee personali e dei valori che non posso dire di avergli trasmesso per intero io. Ha un carattere ed una personalità insolita per il contorno familiare che lo ha originato.
Francesco è rimasto sorpreso e lusingato del fatto che io mi sia innamorato così intensamente del suo progetto. Non sono riuscito a spiegargli cosa provo quado ho in mano l’Aerodito. Forse neanche voglio arrischiarmi nell’impresa di descrivere come il crescere ci porti via da certi sereni e profondi rapimenti. Sta di fatto che l’Aerodito mi ha riportato alla memoria certe sensazioni che non avevo più provato da tanto tempo.