“ARS OPERANDI – Alla ricerca dell’atto creativo” è l’ultimo lavoro della fotografa Emanuela Casagrande che è entrata, quasi in punta di piedi, negli atelier di 6 artisti tra cui il mio, scattando immagini che colgono i gesti ed il lavoro prima e durante la creazione di un’opera.
E’ una prospettiva interessante, quella della ricerca del momento in cui le opere nascono, il dispiegarsi di un’idea, il suo sviluppo. Emanuela è venuta da me, in laboratorio, cercando di rendersi quasi invisibile, per riuscire a cogliere la naturalezza del mio operare. Sabato 4 Ottobre in mostra i risultati fotografici della sua ricerca.
Riporto di seguito il comunicato stampa.
InStudio a Brescia ospita dal 4 al 14 ottobre “Ars Operandi” mostra che si ispira “Alla ricerca dell’atto creativo”. Dove l’occhio della fotografa mette in evidenza il modus operandi di sei artisti bresciani.
L’atto creativo tra ricerca ed azione. Tradotto per scatti fotografici realizzati da Emanuela Casagrande. Per fermare l’attimo e fermare il fare. “Ars Operandi – Alla ricerca dell’atto creativo”, come recita appunto il sottotitolo della mostra allestita dal 4 (inaugurazione ore 18) al 14 ottobre nei locali di InStudio di Via Calatafimi 20/c a Brescia. Mentre sabato 11 ottobre, in occasione della GIORNATA DEL CONTEMPORANEO organizzata da A.MA.CI. (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani) l’orario di apertura sarà dalle 16 alle 22.
“La curiosità verso la nascita e lo sviluppo dell’atto creativo- spiega la fotografa Emanuela Casagrande – è scaturita nella mia richiesta a sei artisti bresciani – Camilla Rossi, Angela Corti, Sara Scaramelli, Marcello Gobbi, Luciano Pea e Umberto Dattola – di poterli ritrarre durante il loro lavoro. Dopo un’accurata selezione, la scelta di questi scatti che per me raccontano un percorso fatto di energie e di rilasci di concentrazione e di espressione. Con alcune immagini che, tra l’altro, fissano il dinamismo e la fatica del fare fino ad arrivare alle opere conclusive che racchiudono l’essenza primigenia dell’atto creativo, ovvero il gesto”. Emanuela Casagrande arriva ad “Ars Operandi” attraverso un articolato e sostanzioso percorso professionale. Dopo il diploma in Fotografia, nel 1992, all’Istituto Europeo di Design di Milano, Emanuela si dedica agli scatti dedicati all’architettura che costituiscono la sua grande passione. Da qui la collaborazione con diversi studi del settore (Riccardo Blumer, Camillo Botticini, Greppi&Bianchetti, ABDA). Esperienze che hanno favorito la pubblicazione di molte sue immagini su periodici settoriali italiani come Casabella, Domus, L’Architettura, Costruire e sulla rivista spagnola Metalocus. Senza dimenticare la partecipazione a diverse mostre fotografiche riassunte in due monografie: “Riccardo Blumer Intersezioni” – Skira e “Camillo Botticini Architetture 1993-2003″ – Idea Architecture Books. La dinamica espressiva della personale di Emanuela Casagrande è ben rappresentata nella volontà di “Fermare l’attimo e fermare il fare” nei vari momenti dell’atto creativo. Da quello in cui l’energia artistica non ha ancora preso forma, fino allo sguardo esterno, intersecando elementi di dialogo e interpretazione con il pubblico una volta terminata l’opera.
Emanuela Casagrande Fotografa
www.emanuelacasagrandeph.c