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about me

umberto dattola italian artistAmo dar forma alle cose ed usare i materiali più diversi. In realtà per formazione e per affinità, il legno è la materia a me più prossima. Il creare, il sorvolare sulle funzioni, l’assegnare nuove identità estetiche e pratiche, è questo che si muove in me quasi possedendomi. Il solo scopo è la bellezza, quegli istanti di immobilità che rapiscono, ai quali è impossibile rimanere indifferenti, sospesi senza tempo e tensioni, per pochi preziosissimi attimi.

Il mio lavoro è guidato dalla ricerca di quegli oggetti in cui sentirsi rapiti, assorbiti in una dimensione a-temporale, interamente propria, intima, è il dialogo tra la parte più interna di me ed il mio fare che guida la realizzazione delle mie opere. Non voglio costruire per compiacere, ma per una ricerca di senso, di completezza.

Uso le mie mani come strumento, perché sporcandole e segnandole, trovo l’interezza del processo, dal disegno alla realizzazione finale, che solo così restituiscono un senso di completezza che appaga. Ogni oggetto è interamente costruito da me, dall’inizio alla fine.

Il mio percorso professionale ed artistico è sicuramente originale e tortuoso, mi sono laureato alla fine degli anni ’90 a pieni voti in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Brescia, e subito dopo mi sono diplomato alla Scuola del Mobile d’Arte di Bovolone (VR).

Agli inizi degli anni 2000 ho cercato di impadronirmi delle tecniche di lavorazione del legno, lavorando in diverse falegnamerie del Veneto e della Lombardia, e poi ho fondato la Sensibili al Legno. Dal 2009 disegno e costruisco, principalmente per Clab4design, ma anche per altre aziende, mobili e complementi d’arredo, a cavallo tra arte e design, ampiamente riportati dalla stampa e blog di settore.

Le mie creazioni sono esposte a Milano, Parigi, Londra, New York, Miami, Amstedam, Istambul, Saint Tropez, Eindoven, Roma …

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Principali collaborazioni:

- Mostra alla Esh Gallery di Milano, mostra curata da Riccardo Soriani

- Lise Braun Collection di Saint Tropez, mostra curata da Valentina Guidi Ottobri

- Collettiva al museo MUDAC di Losanna, curata da Amélie Bannwart.

- Collettiva alla Galleria Dilmos di Milano, curata da Lella Valtorta.

- Partecipazione a Collect alla Saatchi Gallery London,  con Esh Gallery.

- Mostra alla Galleria Scene Ouverte di Parigi curata da Laurence Bonnel. Link here.

- Le Città invisibili alla PGart Gallery di Istambul, curatela di Piril Arikonmaz.

- Allestimento di Cattina Spazio Contemporaneo a Milano. Link here.

- Sculture EVNI in mostra allo spazio Sanayi 313 ad Istambul, mostra curata da Enis Karavil. Link here.

- Presentazione delle opere “Le Città invisibili” alla Galleria Mint di Londra a cura di Lina Kanafani. link here.

- Partecipazione alla mostra d’arte contemporanea curata da Officine Tesla, a Milano. Link here.

- Design Pride partecipazione come designer del team Seletti, Milano, manifestazione curata da Stefano Seletti. Link here.

- Finalista al “Concorso Internazionale di Arte Contemporanea Segreen Art Workplace” a Milano curato dal Movimento Resilienza Italiana.

- Collettiva per la mostra Leaving Room a Torino, curata da Anna Bellato e Federica Brigo.

- Eletto fra i migliori 15 artisti dell’edizione 2015 di Parattissima Torino.

- Mostra collettiva al Museo dell’Automobile di Torino (Mauto), con la curatela di Francesca Canfora e Cristina Marinelli.

- collettiva ad Amsterdam, Buitenplaats Beeckestijn, mostra curata da Nathalie Faber

- collettiva alla galleria Castello di Milano, curata da Elisa Ajelli.

- collettiva al Design Speacking temporay store di Milano, mostra curata da Guendalina Perelli e Manuel Barbieri.

- collettiva a New York e Miami per Anthropology.

- personale (DissolutionS) presso la Galleria Leclettico di Milano.

- personale in collaborazione con l’artista Natasa Korosec, presso lo studio Marcello Gobbi in Brescia.

- collettiva presso la Galleria Mint di Londra, Element of Craft, mostra curata da Lina Kanafani.

- personale presso ArtDesign Feldkirch (Austria), mostra curata da Bernkopf Johanna.

- Sgabellox, costruiti e sviluppati da me, vanno ad arredare le sale del Maxxi, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Roma.

- personale alla Galleria Marchina di Brescia, mostra curata da Omar Chiarini.

- personale a Brescia Casa Design, mostra curata dalla rivista Dentrocasa.

- 1° premio Swart per la mostra curata da Alessandro Mendini e Duilio Forte dal titolo Bla Bla, con l’opera MACNI (MAcchina Calciante Non Identificata), alla Fabbrica del Vapore a Milano.

- personale alla galleria Mint di Londra, curata da Lina Kanafani.

- collettiva al Klokgebouw di Eindoven, mostra curata da Margriet Vollenberg per Organisation in Design.

- finalista premio TiAn Qi Milano.

-  Cubo di Rubik ad Art Verona, Galleria Colossi Arte.

-  mostra collettiva alla Bowery house di New York con la scultura-libro “about some friends, mostra curata dalla galleria I monaci sotto le stelle e da Alex Zampedri.

- pubblicazione racconti brevi sul libro edito da Il sole 24 ore, “io sono qui”.

- colletiva alla IACC Midwest di Chicago per l’Italian Expo Design.

- personale e installazione teatrale basato sulle opere EVNI, al teatro Ydra di Brescia.

- pubblicazione del Libro “EVNI – i sentimenti delle cose”, riguardante il progetto EVNI. La cui versione ebook potete scaricare gratuitamente qui.

- Collettiva, presentazione tavolo I’m a Woodworker, al Macef di Milano per l’esposizione Natural Green, curata da Valeria Randazzo.

- presentazione collezione arredi disegnata per Clab4design ad Abitare il Tempo, Verona.

- Collettiva al Fuorisalone di Milano , per SOS Design, curata da Biba Acquati.

- Personale Chiosto San Antonio (Ome – BS), delle Sculture Silenti Movimenti.

Photo credits Fabrizio Contu.